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SOLARIUM

Lampade abbronzanti e docce solari all’avanguardia.
I centri La Suite si prendono cura della tua abbronzatura.

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Domande frequenti sull’abbronzatura

Quanto tempo si deve stare al sole per abbronzarsi?

Dipende dal colorito della pelle, le persone più chiare dovrebbero esporsi ai raggi solari dai 10 ai 30 minuti per evitare scottature, mentre quelle più abbronzate possono superare l’ora di esposizione senza incorrere in eritemi. In generale vale sempre la regola che è meglio distribuire in più giorni le sedute per dare tempo alla pelle di stimolare la melanina e colorarsi gradualmente.

Come fare per avere un’abbronzatura scura?

Il risultato dipende dal fototipo, non tutte le persone riescono a raggiungere lo stesso grado di abbronzatura, ognuno ha una quantità massima di melanina che può sviluppare. Per ottenere il miglior risultato possibile bisogna curare la pelle sia attraverso un’alimentazione ricca di vitamina A (verdura gialla, arancione e verde scuro) sia attraverso l’utilizzo di creme specifiche. Per prima cosa si fa uno scrub esfoliante, per eliminare le cellule morte che fungono da filtro naturale, poi si applica un cosmetico abbronzante che, oltre ad idratare la pelle, velocizza e stimola la produzione della melanina. Una volta applicato l’attivatore per proteggere la pelle si utilizza una protezione con un SPF adeguato al fototipo. Le esposizioni devono sempre essere brevi e ravvicinate per potersi abbronzare senza incorrere in eritemi, e dopo è opportuno idratare la pelle con una crema idratante.

Come funziona il processo di abbronzatura?

L’abbronzatura è data dalla melanina, una sorta di filtro solare naturale che la pelle autoproduce quando esposta ai raggi UV. In particolare, a produrre la melanina sono i raggi UVB, che riescono a penetrare la pelle più in profondità (arrivando all’epidermide). Più tempo passiamo esposti agli UVB, più svilupperemo melanina, se il tempo diventa troppo i melanociti (le cellule che producono melanina), non riescono a produrre abbastanza melanina e di conseguenza si incorre in bruciature.

Come avere una bella abbronzatura dorata?

Non esiste una maniera di rendere più dorata e meno nera l’abbronzatura, il risultato finale dipende quasi unicamente dal fototipo. Per ottenere il miglior risultato possibile bisogna curare la pelle sia attraverso un’alimentazione ricca di vitamina A (verdura gialla, arancione e verde scuro) sia attraverso l’utilizzo di creme specifiche.

Quanto dura l’abbronzatura?

L’abbronzatura, senza un nuovo stimolo solare, non può durare più di 28-30 giorni, perché è la durata del ciclo vitale della pelle. La pelle impiega questo tempo per passare dallo stato basale (quello in cui nasce) allo stato corneo, per poi essere desquamata (eliminata). Mantenere l’abbronzatura significa quindi curare e idratare la pelle in modo che non desquami prima del momento opportuno.

Domande frequenti sul solarium

Cosa c’è in un solarium?

I solarium sono apparecchi composti da lampade ad alta o bassa pressione in grado di emettere radiazioni di raggi ultravioletti. Nel caso dell’alta pressione vengono emessi raggi UVA, UVB ed UVC che vengono poi filtrati da appositi dispositivi per eliminare le componenti indesiderate e far arrivare alla pelle solamente i raggi UVA. Le lampade a bassa pressione invece non hanno bisogno di filtri e generano direttamente lo spettro di luce desiderato, in questo caso con una percentuale di UVB decisamente maggiore. I solarium più moderni hanno anche tubi e/o Led in grado di stimolare la produzione di collagene, lasciando la pelle più morbida.

Quante sedute solarium?

Dipende dal fototipo e dal risultato che si vuole ottenere, in generale le prime sedute devono essere brevi per evitare di bruciarsi, ma ravvicinate (3 giorni l’una dall’altra) per sviluppare la melanina. Una volta raggiunta la colorazione obiettivo si potranno distanziare le sedute incrementando i minuti (non ci sarà più il rischio di incorrere in eritemi)

Quanto stare nel solarium?

Nei nostri centri le sedute vanno dai 10 ai 20 minuti. Le persone con la pelle più chiara dovranno esporsi 10 minuti scegliendo una lampada di ultima generazione in cui è possibile abbassare l’intensità; chi è già abbronzato potrà scegliere di fare la lampada più potente

Quanto costa fare un solarium?

Nel nostro centro un solarium esafacciale (viso e busto) costa €9, l’abbronzatura integrale il costo va dai €10 ai €19,50.

Chi non può fare il solarium?

Le lampade sono vietate per i minori di 18 anni, per le donne incinte, per chi ha assunto farmaci fotosensibili, per chi ha avuto un melanoma e sono sconsigliate a chi ha la pelle sensibile. Bisogna inoltre prestare attenzione se si è portatori di lenti a contatto (durante la seduta vanno tolte oppure bisogna avere premura di utilizzare gli appositi occhialini protettivi).

Quando non fare le lampade solari?

Quando la pelle è irritata o scottata da un’esposizione precedente, quando si è sotto cura con farmaci fotosensibili.

    Quanto dura l’effetto di una doccia solare?

    Prendiamo in considerazione la bassa pressione, che serve a stimolare la melanina ed ha una durata maggiore: l’effetto si vedrà 24/48h dopo l’esposizione e durerà, a seconda della durata della sessione, per un massimo di 28 giorni (ciclo di vita delle cellule).

    In che mese iniziare le lampade?

    Non esiste un mese migliore, dipende dal risultato che si vuole ottenere, mediamente in due settimane è possibile vedere ottimi risultati ed essere pronti per una data speciale (matrimonio, vacanze ecc.). Se si vuole essere abbronzati tutto l’anno chiaramente bisognerà fare almeno una seduta al mese.

    Domande frequenti su protezione SPF

    Che cosa vuol dire SPF?

    SPF è la sigla di Sun Protector Factor (fattore di protezione solare), ed è un fattore che ci indica la capacità del prodotto di ridurre l’assorbimento dei raggi solari, ovvero quanto tempo in più la nostra pelle potrà stare sotto al sole prima di bruciarsi. Ipotizzando che la nostra pelle possa resistere 10 minuti sotto al sole, con una protezione 6 la nostra resistenza diventerà 60 minuti (10×6), con una protezione 50 diventerà 500 minuti (10×50).

    Cosa vuol dire 50 SPF?

    La quantità di raggi UVB bloccati in base all’SPF del solare utilizzato: generalmente un SPF pari a 50 blocca fino al 98% dei raggi UVB.

    Che differenza c'è tra SPF 30 e 50?

    La differenza consiste nella quantità di raggi UVB bloccati dal SPF e dalla durata all’esposizione solare. SPF 30 blocca fino al 97% dei raggi UVB consentendo un’esposizione solare di 300 minuti mentre SPF 50 blocca fino al 98% dei raggi solari consentendo un’esposizione solare di 500 minuti.

    Quanto dura la protezione 50 sulla pelle?

    Per calcolare la durata della protezione solare sulla pelle è necessario moltiplicare il valore dell’SPF x10. In questo caso, la protezione solare 50 sulla pelle ha una durata di 500 minuti (50×10).

    Cosa si mette prima la crema idratante o la protezione solare?

    L’ordine perfetto è:
    1) Cosmetico abbronzante
    2) Protezione solare
    3) Esposizione
    4) Doposole

    È opportuno utilizzare un SPF durante una seduta di solarium?

    No, la protezione è utile per proteggerci quando non siamo in grado di controllare il tempo di esposizione ai raggi UV, nel caso di un solarium è consigliato, invece di applicare la protezione, calare il minutaggio. È utile applicare la protezione solo in caso di un’abbronzatura non uniforme, ad esempio sul segno del costume, perché chiaramente quella zona non sarà in grado di esporsi alla stessa quantità di raggi UV del resto del corpo.

      Domande frequenti su attivatore di abbronzatura

      Come funziona l'attivatore di abbronzatura?

      L’attivatore, chiamato anche abbronzante o intensificatore, è un prodotto cosmetico che fornisce sostanze nutritive, idratanti e vitamine alla nostra pelle e che intensificano le difese attive della pelle garantendo quindi un’abbronzatura più rapida, intensa e duratura. Gli attivatori non contengono SPF, è quindi consigliabile abbinarli a una protezione che va applicata una volta che la pelle ha assorbito l’attivatore.

      Quando si mette l'attivatore di abbronzatura?

      Tutto l’anno per idratare la pelle e prepararla alle esposizioni al sole o al solarium, stimolando la melanina velocizzando il processo abbronzante.

      Come attivare la produzione di melanina?

      La produzione di melanina viene attivata dai raggi UV, gli attivatori velocizzano il processo donando un’abbronzatura immediata.

      Qual è la crema che fa abbronzare di più?

      Esistono molti tipi di creme adatti ad ogni esigenza, con autoabbronzanti, senza autoabbronzanti, per pelli più giovane, anziane, per chi ha i tatuaggi, specifiche per determinate parti del corpo. Non esiste una crema più potente, esiste una crema adatta ad ogni esigenza.

      Perché le mie gambe non si abbronzano?

      L’abbronzatura dipende anche dall’ossigenazione della pelle, quindi dalla circolazione e soprattutto dalla microcircolazione. È possibile, e più tipico nelle donne, che le gambe per problemi circolatori non riescano ad abbronzarsi come il resto del corpo. Abbronzarsi in piedi, ad esempio, aiuta a risolvere questo problema. Abbiamo due prodotti indicati e specifici per questo problema che sono la crema Australian Gold Legs e la crema Australian Gold Pure Heat, la seconda contiene il tingle, una sostanza piccante che stimola la microcircolazione e ossigena la pelle.

      L’attivatore brucia?

      No, non ha controindicazioni ed anzi è consigliato perché idrata, nutre e abbronza la pelle. Gli eritemi sono causati dai raggi UV, quindi solo da sole e solarium.

        Le lampade fanno male?

        Le lampade riproducono i Raggi UV, esattamente come il sole. I raggi UV hanno sia controindicazioni, sia effetti benefici (sintesi vitamina D, cura psoriasi), le lampade comunque non sono più pericolose del sole, al contrario, il fatto di controllare la durata dell’esposizione permette di avere una maggiore consapevolezza e di abbronzarsi in maniera sicura e controllata.

        Alta o bassa pressione?

        Cambia la percentuale di UVA e UVB: la bassa pressione ha più UVB rispetto alla alta. L’alta pressione fissa l’abbronzatura donando un risultato immediato, non causa eritemi, serve a fissare la melanina e può risultare dannosa per la pelle. La bassa pressione stimola nuova melanina e l’abbronzatura, risulta meno dannosa per la pelle ed il risultato dell’esposizione è visibile già dopo mezza giornata.

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